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Programma in pillole #2: il lavoro
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Il lavoro è la prima emergenza sociale: aumenta di mese in mese il numero di persone che si rivolgono ai centri per l’impiego o che si trovano senza una solida prospettiva professionale. In questi anni, l’amministrazione comunale di Cornaredo si è limitata a dire di non poter fare nulla. Ma è veramente così?
Noi pensiamo che il Comune di Cornaredo possa operare per agevolare e sostenere i cittadini in cerca di occupazione. Come? Qualche risposta nelle due pillole di programma in questa pagina; chi vuole approfondire, trova qui il capitolo completo.
Programma in pillole #1: bilancio, trasparenza, partecipazione
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Il bilancio comunale di Cornaredo, come quelli di molte amministrazioni, non vive una situazione semplice: le entrate diminuiscono anno dopo anno e occorre attivare meccanismi di verifica della spesa, trasparenza e partecipazione per garantire ai cittadini tutti i servizi fondamentali per una buona qualità della vita.
Come fare? Qualche spunto nelle prime due pillole di programma, mentre chi vuole approfondire trova qui il capitolo completo.
#YuriRisponde: intervista pubblica con Yuri Santagostino
Potevamo iniziare questa campagna elettorale in molte maniere. Abbiamo pensato però che il sindaco è quello che ci mette la faccia e risponde ai suoi concittadini. Per questa ragione, il primo appuntamento della campagna per Yuri Santagostino sindaco sarà un’intervista pubblica: un’ora e mezza in cui Yuri risponderà alle domande che gli saranno rivolte da Serena Agostani, giornalista di Settegiorni, e dal pubblico presente in sala.
L’appuntamento è per mercoledì 5 febbraio 2014 alle 21:00 presso la sala mostre del Palazzo “La Filanda” in piazza Libertà. Chi lo desidera, trova qui l’evento Facebook a cui aderire e invitare altri amici. Condividendo questo post sulla vostra bacheca, inoltre, ci aiutate a dare pubblicità all’iniziativa.
Durante la serata sarà disponibile anche del materiale della campagna per chiunque volesse mettere a disposizione parte del proprio tempo per darci una mano. Vi aspettiamo!
Perché mi candido
Ho deciso di candidarmi – in primo luogo alle primarie – perché amo Cornaredo e penso che meriti più di ciò che ha. Mi candido perché, insieme, possiamo lavorare per una città diversa, nuova e soprattutto migliore.
Per chi come me è nato con la passione della politica e del bene comune, ambire alla carica di primo cittadino del luogo in cui vivo e che conosco così bene è anche una grande emozione.
Abito a Cornaredo da sempre, qui sono andato a scuola, qui sono cresciuto frequentando l’Oratorio, qui per molti anni ho calcato i campi di calcio con la gloriosa maglia della Virtus.
Sempre qui, cinque anni fa, è cominciata la mia esperienza di consigliere comunale. Un percorso importante, che mi ha insegnato molto e mi ha permesso di conoscere dall’interno la macchina amministrativa. Mi sono confrontato e a volte scontrato con tante persone, ho imparato molto e ora mi sento pronto per mettermi al servizio della nostra comunità.
A sostenermi in questa scelta sono stati in molti, di tutte le età, che mi hanno chiesto di candidarmi e mi stanno aiutando a progettare il futuro del nostro Comune. Avere un progetto condiviso da pochi è inutile se si vuole governare un territorio complesso come il nostro.
Credo che negli ultimi cinque anni la giunta di centrodestra sia stata inadeguata al suo compito: si è occupata solo, e spesso male, di ordinaria amministrazione. Non ha avuto la capacità di immaginare lo sviluppo e il futuro del nostro Paese per i prossimi anni, non c’è stato nemmeno un progetto capace di durare nel tempo.
Così Cornaredo e San Pietro all’Olmo sono diventati due centri sempre meno vitali e vissuti.
In un periodo di crisi economica profondo come quello che stiamo vivendo è necessario che i Comuni abbiano invece la visione e le competenze necessarie per ripensare alla propria vocazione e progettare il futuro della comunità.
Mi metto a disposizione.
Metto la mia candidatura a disposizione del Partito Democratico e di tutte le forze politiche e civiche che si riconosceranno in questo progetto.
Bella, solidale, verde e viva.
Noi Cornaredo la immaginiamo così.
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