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Il 2 marzo, pensiamo al futuro!
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Incontro con i cittadini di Cascina Croce
Il nostro Comune non è rappresentato solo dal centro di Cornaredo, ma spesso chi vive a San Pietro all’Olmo o a Cascina Croce ha la sensazione che l’Amministrazione comunale si concentri unicamente su quella zona e su quegli abitanti. Questa sensazione va superata. Vogliamo dedicare alle nostre frazioni (San Pietro all’Olmo, Cascina Croce, Cascina Torrette) tutta l’attenzione che meritano affinchè nessuno si senta abbandonato dall’amministrazione centrale.
Per discutere di queste tematiche vi aspettiamo GIOVEDI 27 FEBBRAIO alle 21 presso il CENTRO FAMIGLIA DI CASCINA CROCE (Via Cascina Croce 226). Vi aspettiamo numerosi!
La ripresa di Cornaredo passa per un Comune più vicino ai commercianti
La situazione degli esercizi commerciali nel nostro territorio è davvero drammatica. Negli ultimi anni la crisi ha costretto numerose attività a chiudere, soprattutto nei centri storici e nelle abituali “vie del commercio” di Cornaredo e San Pietro all’Olmo. Se da un lato la vicinanza del nostro territorio a Milano impatta negativamente sullo sviluppo del commercio, dall’altro è pur vero che un’Amministrazione comunale può adottare delle misure che facilitino la permanenza di esercizi commerciali nel proprio territorio.
Salvo qualche evento estemporaneo, l’iniziativa “Cornaredo shopping” non ha risollevato le sorti dei nostri commercianti che si trovano ancora in grave difficoltà senza che l’Amministrazione abbia proposto nulla per superare questa situazione.
Avere degli esercizi commerciali funzionanti significa avere dei luoghi vissuti e di socialità in cui le persone possono interagire. Per questo consideriamo prioritario recuperare il commercio di Cornaredo attraverso quattro azioni da sviluppare nel lavoro amministrativo.
La prima riguarda la creazione di un distretto del commercio tra Cornaredo e San Pietro all’Olmo in modo tale da conferire all’associazione la forma giuridica per partecipare ai bandi relativi alle attività commerciali. Inoltre, sulla falsa riga di quanto già sperimentato, prevediamo l’introduzione di una sorta di “carta fedeltà” che, se spesa in attività convenzionate, permetterà di accumulare punti ed accedere a sconti e promozioni.
La seconda priorità è quella di pianificare una serie di eventi che coinvolgano i commercianti durante l’anno e non soltanto in occasioni uniche: non è solo con una “notte bianca” all’anno che si risolleveranno le sorti del nostro commercio.
La terza azione è connessa alla fase di difficoltà che vivono molte famiglie del nostro territorio a causa della crisi e riguarda i contributi che il Comune annualmente elargisce alle stesse. Sarebbe utile trasformare una parte di questi contributi in buoni spesa da utilizzare negli esercizi locali raggiungendo il doppio obiettivo di garantire un’entrata viva e la possibilità ai commercianti di far conoscere il proprio negozio.
L’ultima idea, quella più complicata da realizzare ma anche la più importante, nasce dalla convinzione che le attività commerciali prosperano laddove sono presenti fisicamente le persone. Cornaredo e San Pietro devono ritornare ad essere dei centri vivi, per farlo è necessario far rivivere i nostri centri storici (normalmente i luoghi dove sono più diffuse le attività commerciali) prevedendo una serie di attività ludiche e culturali costanti.
Un sogno che cammina su cento gambe
Al di là degli alti concetti, la politica è impegno e disponibilità nei confronti degli altri. Per questo motivo, entrando nell’ultima settimana di campagna per le primarie del centrosinistra di Cornaredo, voglio ringraziare tutti i volontari che mi stanno aiutando in questa avventura.
Tutti, nessuno escluso: da coloro mi hanno accompagnato a volantinare nei mercati a coloro che sono venuti a distribuire con me i fiori di amido di mais alle signore cornaredesi, senza però dimenticare quanti hanno girato il paese per distribuire i nostri volantini e le nostre lettere (ne abbiamo incasellate milleduecento, senza spendere un solo euro per la consegna).
Grazie di cuore, davvero. Senza di voi questo sogno non sarebbe possibile.
Yuri
Aggiungi un posto a tavola!
Grazie, grazie alle oltre sessanta persone che ieri hanno partecipato alla cena di finanziamento per questa campagna delle primarie. Il contesto e l’ambiente hanno trasformato l’appuntamento in una boccata d’ossigeno in vista del forcing dell’ultima settima di campagna.
Cominciamo quest’ultima settimana con la consapevolezza che le tante persone che mi stanno dando una mano in queste primarie ce la stanno davvero mettendo tutta per informare, confrontarsi e raccontare il nostro progetto. Abbiamo un programma ambizioso ma coerente e vogliamo coinvolgere il maggior numero di cittadini.
Una settimana che sarà ricca di appuntamenti. In particolare vi segnalo che martedì 25 febbraio alle 21 saremo a San Pietro all’Olmo al Centro Alda Merini (via Volta 7) per un confronto a tre voci insieme con il Sindaco di Pregnana Milanese, Sergio Maestroni, e l’Assessore al Bilancio di Rho, Andrea Orlandi e giovedì 27 febbraio alle 21 saremo al Centro famiglia di Cascina Croce.
In queste occasioni sarà disponibile anche del materiale della campagna per chiunque volesse mettere a disposizione parte del proprio tempo per dare una mano.
Nessuno rimanga indietro: Cornaredo e le sue scuole
In queste settimane molte delle persone che sto incontrando mi parlano delle nostre scuole. Sono insegnanti, educatori, genitori: mi colpisce la passione con cui mi raccontano il loro impegno per garantire ai bambini e ai ragazzi di Cornaredo la migliore istruzione possibile.
Il successo formativo dei nostri studenti è uno degli obiettivi cui il mio Comune guarderà con più attenzione. Dobbiamo impegnarci, come comunità, perché nessuno rimanga indietro e allo stesso tempo tutti riescano ad esprimersi pienamente, realizzando i talenti di cui sono dotati. A questo fine, ci sono alcune azioni concrete che vorremo realizzare.
Primo: l’amministrazione Bassani ha cancellato la commissione per il diritto allo studio. Noi la rilanceremo e ne faremo il luogo in cui Comune, scuole, genitori, oratori e associazioni penseranno assieme come garantire a ogni alunno e studente di Cornaredo ciò di cui ha più bisogno per crescere e imparare: assistenza allo studio, corsi di approfondimento, attività sportiva e artistica. Se le risorse economiche non abbondano, sono invece tantissime le risorse umane e professionali a Cornaredo: dobbiamo metterle in rete e farle collaborare in maniera funzionale, evitando di perdere occasioni e disperdere la voglia di far bene che ho sentito in tante persone che si occupano di scuola a Cornaredo.
Secondo: si apprende meglio in scuole sicure, curate e accoglienti. Negli ultimi cinque anni, non si è andati oltre interventi saltuari di manutenzione, rispondendo alle emergenze piuttosto che pianificando la gestione degli edifici scolastici. La messa in sicurezza e la cura regolare delle nostre scuole sarà una priorità. Esiste poi il problema della scuola primaria di via Sturzo, divisa in due dalla riorganizzazione delle nostre scuole in due istituti comprensivi. Occorre intervenire rapidamente per ripensare l’organizzazione di quel plesso, che sta creando disagi importanti alle famiglie – me ne hanno parlato in molti – e ai lavoratori delle scuole coinvolte.
Terzo: diversi insegnanti mi raccontano le loro difficoltà a rispondere a una generazione di alunni continuamente esposta a Internet e alla televisione, cui la scuola non riesce a offrire una didattica al passo con i tempi non per mancanza di professionalità, ma per povertà di strumenti. Sono sempre più numerosi i Comuni che hanno dotato le loro scuole di Lim, le Lavagne interattive multimediali, e connessione a Internet. Su questo, Cornaredo è molto indietro, con pochissime Lim (una decina in tutta Cornaredo) distribuite nelle scuole e connettività Internet che si promette da anni ma ancora non è stata completata. Intendiamo realizzare – di concerto con le scuole – un investimento straordinario sulla digitalizzazione delle nostre scuole, partendo dalla secondaria di primo grado: sarà installata una Lim in ogni aula e verrà garantita la connessione Internet in tutte le aule. Si tratta di interventi importanti, con forti ricadute sulla qualità dell’insegnamento, che costeranno circa trentamila euro: un investimento sul futuro, non una spesa. Contemporaneamente, sosterremo le scuole nei necessari interventi di formazione per i docenti che vorranno approfondire l’uso di questi strumenti.
Quarto: rilanceremo lo strumento della borsa di studio come strumento di sostegno alle famiglie. Oggi le borse sono erogate esclusivamente sulla base dei risultati scolastici, senza tener conto della condizione economica dei beneficiari. Il risultato è che una parte del denaro disponibile viene assegnato a chi non ha bisogno di aiuto, togliendolo a chi invece si trova in reale difficoltà. Introdurremo quindi il reddito ISEE tra i criteri di assegnazione delle borse, individuando anche nuove modalità di erogazione legate più direttamente ai bisogni degli studenti (ad esempio pagando loro l’abbonamento annuale per i mezzi pubblici).
Quinto: potenziare l’offerta formativa a Cornaredo significa anche realizzare il completamento della scuola superiore. Quello che doveva essere un nostro fiore all’occhiello, è oggi il simbolo di un fallimento che è sotto gli occhi di tutti. La nuova amministrazione comunale dovrà operare in maniera efficace con la Città metropolitana, che prenderà il posto della Provincia, per portare a compimento la costruzione e l’apertura di una scuola che offrirà nuove opportunità formative ai nostri giovani e ne attirerà altri dai comuni vicini.
Partecipazione, sicurezza, strumenti al passo con i tempi, equità nella distribuzione delle risorse. Saranno questi i punti di riferimento del mio Comune nelle politiche dell’Istruzione. Per pensare al futuro e perché nessuno rimanga indietro.
Il Parco Sud e il corridoio Milano-Ticino: una bellissima idea
Oggi Giacomo Manfredi, candidato anche lui alle primarie del 2 marzo, ha postato su Facebook questo articolo del Corriere.it sulla proposta di fare del Parco Agricolo Sud Milano un’area Mab, una riserva della biosfera sotto l’egida dell’Unesco. La proposta, che coinvolge attualemente 19 comuni ma non Cornaredo, punta a far nascere un «Corridoio Milano – Ticino», vasto 22 mila 286 ettari, nel quale ambiente naturale e insediamenti si mantengano in relazione equilibrata tra loro. Nelle aree Mab, scrive il Corriere, «la qualità ambientale è preservata da politiche di sviluppo sostenibile e di educazione ambientale, ma soprattutto da una pianificazione territoriale mirata, che protegge il territorio da un consumo smisurato».
Giacomo propone che anche il comune di Cornaredo aderisca all’iniziativa. Ha ragione: è un impegno che dobbiamo assumerci come candidati del centrosinistra, qualunque sarà l’esito delle primarie. Puntare a un nuovo sviluppo dei nostri territori, che ne valorizzi la tradizione agricola e la capacità di coniugare modernità e natura, è un nostro obiettivo. La promozione del Parco Agricolo è una grande occasione che non ci faremo sfuggire.
Onestà e trasparenza: il primo requisito per amministrare Cornaredo
Prima di qualsiasi progetto e di qualsiasi proposta per risolvere i problemi della nostra comunità, un amministratore ha l’obbligo di mantenere un comportamento onesto e trasparente nei confronti dei suoi concittadini.
E’ per questo motivo che nel corso della campagna abbiamo insistito per mettere on-line l’elenco delle spese sostenute e la provenienza di ogni singola entrata (trovate tutto in questa pagina). Ci teniamo sin da subito a dare il buon esempio e a dimostrare che la buona politica deve essere accompagnata dalla massima trasparenza e fiducia nei confronti di chi ambisce a ricoprire l’incarico di sindaco.
Ed è per questo motivo che, se fossimo eletti alla guida di Cornaredo, chiederemo a tutta la giunta e al personale comunale di aderire alla «Carta di Pisa», il codice etico predisposto da Avviso Pubblico che impegna gli amministratori a comportamenti virtuosi e trasparenti nello svolgimento delle loro attività. In particolare, la carta (che si può leggere per intero a questo link) prevede il divieto per l’amministratore di ricevere regalie e doni; l’obbligo di rendicontare e motivare le decisioni discrezionali assunte e l’impegno di rispondere diligentemente ai cittadini circa le loro ragionevoli e legittime richieste riguardanti l’attività amministrativa quotidiana: si tratta di un accordo tra l’amministratore e i suoi concittadini affinché le azioni del primo siano il più trasparenti possibili.
La svolta di Cornaredo deve avere come premessa fondamentale la trasparenza dei propri amministratori e un rapporto con i cittadini che si distingua per l’ascolto, la partecipazione e la responsabilità nei confronti dell’intera cittadinanza.
Programma in pillole #4: le famiglie
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Le famiglie sono la base della nostra comunità, ma la crisi ne sta mettendo a dura prova la solidità. E’ necessario tutelarla e sostenerla nel suo insieme, con un occhio di riguardo verso le famiglie in maggiore difficoltà.
Cornaredo saprà tutelare le famiglie e accompagnarne la crescita. Come? Qualche risposta nelle pillole di programma in questa pagina: chi vuole approfondire, trova qui il capitolo completo.
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